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12/10/20


In questo articolo redatto in collaborazione con un esperto nel campo: il Sig. Roberto Cappa di FAMA S.r.l., vi presentiamo quanto previsto dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro, nel particolare gli obblighi normativi che riguardano l’abbattimento e la riduzione degli inquinanti. 

 

Ecco cosa prevede la legge su Aspirazione e Filtrazione agenti polveri e nebbie oleose

Al fine di preservare la sicurezza dei propri lavoratori, secondo l’art. art. 63 Dlgs 81/08, il datore di lavoro è tenuto a rispettare quanto contenuto di seguito:

aspirazione-e-filtrazione-polveri-e-nebbie-oleose-normativa

- 2.1.4-bis. Nei lavori in cui si producono gas o vapori irrespirabili o tossici od infiammabili ed in quelli nei quali si sviluppano normalmente odori o fumi di qualunque specie il datore di lavoro deve adottare provvedimenti atti ad impedirne o a ridurne, per quanto possibile, lo sviluppo e la diffusione.

- 2.1.5. L’aspirazione dei gas, vapori, odori o fumi deve farsi, per quanto possibile, immediatamente vicino al luogo dove si producono.

- 2.2.5. Qualunque sia il sistema adottato per la raccolta e l’eliminazione delle polveri, il datore di lavoro è tenuto ad impedire che esse possano rientrare nell’ambiente di lavoro.

In termini meno giuridici, questo comma sostanzialmente sancisce l’obbligo da parte del datore di lavoro, di impedire che le polveri e gas sostino e vengano diffuse nelle aree di lavoro, mediante riduzione delle stesse. 

Attenzione a rispettare anche i Decreti regionali

A rendere la questione ancora più delicata, ci pensano i decreti regionali, che pongono dei limiti di espulsione all’esterno degli agenti inquinanti (che ovviamente data l’importanza fondamentale della questione, diventano sempre più restrittivi).

Diventa pertanto necessario, da parte del datore di lavoro affidarsi a ditte esperte che producano impianti per l’aspirazione e la filtrazione di fumi,nebbie oleose e polveri (soprattutto se pericolose o esplosive) che rispettano le norme previste con impianti sono progettati per aspirare, filtrare ed evacuare all’esterno, eliminando il rischio di reimmissione all’interno dei locali.

 

.. e Attenzione all’Obbligo legislativo di denuncia emissioni 

 

Anche perché, cosa non molto conosciuta ma molto importante, contenuta anche nel DLgs 152/06, è l’obbligo, per le aziende interessate, di dichiarare alla Regione, alla provincia e al comune di appartenenza, non solo tutte le emissioni convogliate a camino, ma anche tutte le emissioni diffuse in ambienti di lavoro dalle varie attività produttive! La mancata dichiarazione di emissione può in sede di controllo da parte delle autorità, anche essere oggetto di una denuncia penale e ammenda pecuniaria. 

 

Come abbiamo avuto modo di vedere in questo articolo, la legge in materia della sicurezza sul lavoro è molto chiara nel definire i limiti e gli obblighi delle aziende interessate dalla produzione di polveri, fumi, vapori e nebbie oleose; facendo ricadere la responsabilità sul datore di lavoro che è tenuto alla tutela sella salute dei lavoratori! 

 

E allora... non rischiare!

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